Déco? PARATI
Un cenno di storia
La Carta da Parati.… sin dai tempi più antichi, l’uomo ha sentito la necessità di ornare le pareti (esterne e interne) degli edifici.
In tutte le civiltà le classi più agiate decoravano le pareti delle proprie abitazioni con tendaggi, affreschi, rivestimenti in legno, stucco o cuoio.
Durante il Medioevo in Europa si diffuse la tradizione araba degli arazzi, che possono essere considerati come il più vicino parente della carta da parati.
Verso il XII secolo, durante la rivoluzione commerciale, in Europa si inizia ad importare la carta dalla Cina e col tempo essa diventa un valido sostituto dei costosissimi arazzi.
L’invenzione della carta da parati come la conosciamo noi oggi, è da attribuire al settecentesco incisore su legno francese Jean Papillon il Giovane, in un’epoca dove la decorazione avveniva ancora a mano.
Solo nell’Ottocento, con le più moderne tecniche industriali, il prodotto diventa largamente diffuso e accessibile anche alle classi medie, grazie alla riduzione del suo costo.
Agli inizi del ventesimo secolo la carta da parati diventa uno degli strumenti decorativi più popolari nell’arredo, ritornando allo stesso tempo interessare
grandi artisti e designer, fra cui Andy Warhol.
Nel corso degli anni è stata oggetto di mode che seguono le correnti artistiche e culturali.
Tuttavia, solo negli anni settanta ha inizio il periodo di maggior diffusione di questa tecnica di rivestimento delle pareti domestiche… oggi però sta tornando in voga grazie alla sua estrema personalizzazione, effetti e definizione di stampa digitale.
Perché si chiama “carta da parati”?
Dato che i rotoli di carta decorativa vengono applicati alle pareti, perché il nome di carta da “parati” e non da “pareti”?
La parola “parati”, in questo caso, è da intendere come participio passato del verbo latino parare, che può significare abbellire, preparare, addobbare, ornare.
Un “parato” è perciò un elemento ornamentale, con il suo plurale “parati” ci si riferisce normalmente ai rivestimenti delle pareti.
La scelta della carta da parati più adatta non riguarda solo il motivo ornamentale o il colore, ma è importante capire anche quale tipo di materiale è più adatto per ciascun ambiente.
Caratteristiche
La carta da parati può essere costituita da materiali differenti:
- in carta – il tipo più diffuso è quello realizzato in cellulosa naturale: è un materiale che dura a lungo e che può essere colorato in tinta unita.
- in vinile – uno strato di carta viene ricoperto da uno in PVC; ciò rende la carta da parati impermeabile, di conseguenza adatta agli ambienti con alta umidità come il bagno o la cucina. Si distingue per la sua buona durabilità e resistenza.
- in TNT (tessuto non tessuto) – è un rivestimento realizzato con tessuti di vario tipo (lino, cotone, seta o iuta), è di facile manutenzione e viene indicata per le superfici lisce di calcestruzzo o per i pannelli di gesso cartonato.
- in fliselina – è un materiale in grado di mascherare piccole imperfezioni; inoltre crea uno strato di isolamento termico, di assorbimento acustico e di permeabilità al vapore.
- in fibra di vetro – è un materiale strutturato avanzato in cui componenti con filati speciali molto sottili ottenuti dalla fusione del vetro alla temperatura di 1400 gradi centigradi vengono integrati tra loro per produrre un materiale altamente resistente con caratteristiche superiori dal punto di vista fisico e meccanico diventando più forte, resistente e durevole contro l’umidità, l’acqua, l’usura e l’esposizione agli agenti atmosferici.
La carta da parati può essere più costosa della comune tinteggiatura a vernice, tuttavia se è di buona qualità è senza dubbio molto più duratura.
Da un decennio circa, ha fatto la sua comparsa una nuova carta da parati, cioè quella con stampa digitale.
Attualmente esistono due tipologie di stampa per la carta da parati: Stampa digitale e Stampa meccanica tradizionale
Carta da parati con stampa digitale
La carta da parati con stampa digitale viene prodotta con un tipo di stampa elettronica, eseguita mediante macchinari con inchiostri particolari e su vari supporti (lisci o con strutture tipo canvas o tela di iuta). La particolarità della carta da parati con stampa digitale è di poter sviluppare disegni su grandi dimensioni, che si esprimono sull’intera parete e possono non si ripetersi.
Carta da parati con stampa meccanica tradizionale
La carta da parati con stampa classica viene eseguita su rotoli di larghezza variabile da 53 a 106 cm con il decoro vincolato a questa larghezza. Di conseguenza, la carta da parati stampata con metodo “tradizionale” è forzatamente un decoro che si ripete.
Sei curioso di vedere una prova? Contattaci per avere più info.